Laura Imbruglia

Valutazione mediante esame obiettivo ginecologico della funzionalità dell’apparato riproduttivo nelle varie fasi del ciclo femminile

Screening citologico su fase liquida per la ricerca delle lesioni precancerose e tumorali del basso tratto genitale

Ricerca mediante scrub della portio del DNA virale dei papillomi virus ad alto rischio associati alle neoplasie del tratto genitale inferiore

Esame obiettivo dei genitali interni ed esterni per riscontro di eventuali lesioni macroscopiche sospette e lesioni benigne della vagina, vulva e collo dell’utero

Certificazione stato di gravidanza con correlata rischiesta di interruzione della stessa secondo la legge 194 vigente in Italia, per motivi personali della paziente o per condizioni patologiche correlate allo stato gravidico e/o del prodotto del concepimento

Procedura ambulatoriale sensa necessità di anestesia locale di inserimento e/o rimozione di dispositivo intrauterino medicato al levonorgestrel e al rame (spirali)

Posizionamento di impianto sottocutaneo a scopo contraccettivo sulla faccia interna del braccio non dominante previa premedicazione con anestesia locale

Valutazione mediante diagnostica per immagini dell’apparato interno genitale femminile attraverso sonde transavaginali e transaddominali

Valutazione stato della gravidanza tramite controllo esami di laboratorio, diagnostica per immagini (ecografia ostetrica), monitoraggio pressorio e peso materno

Accertamento diagnostico per immagini tramite sonda transvaginaleo transaddominale dello stato gravidico per la corretta datazione della gravidanza

Esame di screening prenatale non invasivo del primo trimestre che permette di valutare la probabilità di rischio del feto di essere affetto da un’anomalia cromosomica per Tr 21-Tr18-Tr13 con un’accuratezza dell’85-90%. Si esegue mediante prelievo del sangue a 10w di gestazione circa e un’esame ecografico tra l’11 e la 13w di gestazione che misura lo spessore della translucenza nucale

Esame ecografico del I trimestre che si esegue tra le 11w e le 13w di gestazione circa, che serve per la misurazione del liquido che si localizza a livello della nuca del feto, il cui spessore è di fondamentale importanza a livello prognostico per il prodotto del concepimento. In caso infatti di valori elevati potrebbe essere sospetto per patologia cromosomica, infettiva o cardiaca da approfondire con diagnosi invasiva prenatale

Lo studio del DNA fetale circolante nel sangue materno (non invasive prenatal testing – NIPT) é un recente esame prenatale non invasivo che, analizzando il DNA fetale libero circolante isolato da un campione di sangue materno dalla decima settimana in avanti, valuta la presenza di aneuploidie fetali relative ai cromosomi 21, 18, 13 ed ai cromosomi sessuali (X e Y)

L’ecografia morfologica viene eseguita dalla ventesima alla ventitreesima settimana di gestazione ed è, assieme all’ecografia del primo trimestre, il controllo più importante e complesso di tutta la gravidanza. Questa ecografia viene detta morfologica appunto perché è destinata a studiare la morfologia del feto per escludere, o accertare, la presenza di malformazioni

L’ecografia del terzo trimestre, che si esegue intorno alle 32 settimane (30-34), si può definire l’ecografia dell'accrescimento o del benessere fetale, perché ha l'obiettivo principale di valutare appunto la crescita del feto. In corso di esame vengono valutati liquido amniotico, placenta e la presenza di eventuali patologie evolutive del feto

La flussimetria o Doppler è una metodica d'indagine basata sugli ultrasuoni (come l'ecografia), che permette di misurare la quantità e la velocità del sangue che circola in un determinato vaso sanguigno. Durante la gravidanza, questa metodica viene utilizzata in particolari situazioni per valutare lo stato della circolazione fetale e il funzionamento della placenta